martedì 26 novembre 2013

La sera che sono diventata grande

9 novembre 1998.
Al termine di una cena tete a tete.
In macchina sotto casa.
"Ti devo dire una cosa"
"Dimmi"
"Ho conosciuto una persona.."
"Ah e che persona"
"Una ragazza"
"Ah.. e?"
"E..vorrei provare a stare con lei.."
(Sensazione di pugno secco in piena faccia)
"..la conosco da un po'..ci sto bene..credo che valga la pena provare.."
(Calcio calzato in pancia)
"Ho aspettato a dirtelo perché volevo evitare che stessi male fuori, in un albergo anonimo, da sola..preferivo stessi qui a casa con i tuoi.. Ma non è che vada avanti da molto..saranno quaranta giorni.."
(Fischi acuti nelle orecchie e senso di calore diffuso)
"Be volevo essere sincero..tra noi.."
"Quindi è finita?"
"Si."
Sportello che si apre, lei scende, attraversa la strada apre il portone e esplode accasciandosi a terra.
Sono passati 15 anni da quella sera di cui M riesce ancora a ricordare ogni dettaglio. La sera in cui è diventata grande. Con lui oggi sono amici e M ringrazia il cielo che sia andata così perché fosse stato per lei non sarebbe finita mai che lei si affeziona anche all'asse del water e i cambiamenti la destabilizzano troppo. Perché sa che con lui, nonostante i sei anni di favola, non sarebbe stata felice.
Stanotte M ha sognato questa scena di 15 anni fa identica a come si è svolta nella realtà.
Strana cosa il cervello.

2 commenti:

  1. ah, ecco com'è successo, che sei diventata alicia

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  2. la svolta sarebbe stata diventare kalinda

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