lunedì 29 dicembre 2014

In settimana bianca o quasi

Forse per il freddo umido che entra nelle ossa.
Forse per le mani e i piedi ghiacciati che non li senti più o forse per la goccia al naso fissa.
Forse per la fatica di mettere e togliere gli scarponi a mani nude, con tutti quei ganci che non vanno mai bene
Forse per l'ansia che qualcuno si faccia male sul serio.

Forse perché a stare fermi ci si congela e a muoversi si suda a bestia così infagottati come palombari.

Per uno di questi motivi o per una combinazione degli stessi o meglio per TUTTI questi motivi insieme e forse anche per qualche altro che adesso le sfugge, M detesta la montagna, lo sci, la settimana bianca e la neve vista da vicino.

Ed è per questo che i nani non ci sono mai andati e probabilmente non ci andranno mai.

Oggi pomeriggio però sono andati a pattinare sul ghiaccio qui all'Altro Mare, sulla pista più lunga (e più stretta) d'Europa, e per M è stato un po' come andare in settimana bianca scarponi compresi.

Ps. Questo post è stato scritto alle 5.30 di oggi pomeriggio, prima dell'inci-dente del nano di cui M parlerà nei prossimi giorni.
Per tranquillizzare voi che passate di qui vi basti sapere che il nano è di là che dorme e che se la notte passa serena è quasi fatta.

1 commento:

  1. Avendo passato la settimana bianca per due anni, a leggere giornali e libri sorseggiando cioccolata o china calda mentre le ore con il maestro di sci delle figlie trascorrevano lentamente, posso ben capire. E esprimerti tutta la solidarietà invernale.
    F4u

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