lunedì 27 ottobre 2014

Il gioco dei cognomi

Primo atto.
Sabato pomeriggio M ha accompagnato il Mezzonano alla sua prima festa di prima elementare e lì oltre a scoprire che il Mezzonano è stato ammesso a pieno titolo nel gruppo dei bulletti scalmanati della classe, ha conosciuto Matilde. Matilde è una compagna di classe con gli occhi grigi all'insù, i capelli castani raccolti in una coda di cavallo e le fossette sulle guance. Bellissima.
Sulla strada del ritorno:
"Ma Matilde è bellissima non trovi?"
"Noooo che schifo!"
"Ma come che schifo è molto carina, soprattutto quando sorride..è sicuramente la mia preferita!"
"Anche per me è la mia preferita peggiore."
Secondo atto.
La sera M quando mette a letto i nani si inventa sempre qualche gioco. Delle volte canta, altre fa il gioco dei contrari, o dei sinonimi, chiede divisioni in sillabe e tabelline, e altre cose. Qualche sera fa, non si ricorda come, si è inventata il gioco dei cognomi che consiste nell' associare il nome dei compagni di classe ai cognomi di altri compagni e formare coppie maschio femmina. Loro ridono come pazzi e M si diverte a formare le coppie più assurde.
Stasera ha ripensato a Matilde.
"Mezzonano come si chiama di cognome quella bambina bellissima della festa?"
"Non te lo dirò mai!"
"Dai...dimmi il cognome..che facciamo la coppia più bella della classe!"
"E chi sarebbero?"
"Come chi? Tu e lei!"
"Noooo non te lo dico"
"Dai..è la mia bimba preferita..bella sorridente..come si chiama Matilde...?"
"Previti."
"..."

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