mercoledì 25 febbraio 2015

Nel tunnel

Il primo diceva un sacco parolacce, parlava con l'accento del babbo. Era stato risolutivo e drastico. Gentile e non aveva voluto essere pagato anche se era la prima volta che li vedeva ed era una delle sere tra Natale e capodanno.
Il secondo l'aveva soltanto guardato e consigliato sul da farsi. Era stato affettuoso e paterno, serio e umile, buono.
Il terzo aveva dato a M della rompiballe ma poi forse si era ricreduto. Aveva detto che si sarebbe divertito molto con il nano. Aveva fatto un ottimo lavoro e molte fotografie per tenerne traccia. E si era affezionato un po'.
Il quarto è stato professionale e lapidario. Ha fatto conoscere a M cose che ignorava bellamente e l'ha messa di fronte a necessità impellenti che non sapeva di avere come una logopedista e un piccolo intervento chirurgico e l'apparecchio.
Oggi è stata la volta del quinto dentista del nano. Giovanissimo, con quel distacco che solo i giovani maschi senza figli hanno nei confronti dei bambini. Veloce, didascalico poco avvezzo ai piccoli pazienti.
M è entrata in questo tunnel di camici e mascherine verdi il 29 dicembre e non vede la luce.
P.s. la frenulectomia è andata bene e per la gioia del Mezzonano il frenulo del fratello non è stato asportato, bensì alzato ed è quindi ancora con noi.

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