lunedì 14 luglio 2014

La madre è sempre l'ultima a sapere

Sabato sera alla festa dei 40 di MK.
Al mare, sul terrazzo.
Ore 23.00 circa.
Numero di bicchieri di vino bevuti: tre.
Seduta a un tavolo con un paio di "amiche del mare".

"Ehi M hai saputo della storia?"
"Quale storia scusa"
"La storia delle parolacce!"
"..."

"Non ci posso credere che NESSUNO ti abbia raccontato la storia delle parolacce"
"No, nessuno. Ma che parolacce?"
"TUTTE"
"Sì ok, ma chi le dice?"
"Il nano"
"..."
"Sì ma dai è normale tutti i bambini passano il periodo delle parolacce.."
"Scusa raccontami bene"
"Ma no niente gli è presa che dice le parolacce.."
"Ma quando?"
"Sempre!!"
"..."
""Sì mentre giocano.. così per provocazione.."
"Ma nessuno gli dice niente, nessuno lo riprende??"
"Sì sì anche io gliel'ho detto che non fa.. gli Altri Nonni anche.."

"E lui?"
"Lui ride"

"..."

Dalla sedia accanto
"Ma non gliela hai raccontata TUTTA.."
"No.."
"Perché scusate c'è altro?"

"Sì.."
"Dai ora gliela devi raccontare TUTTA"
"..."

"Ok senti..."
"Che altro c'è??"
"Le bestemmie".

La conversazione è andata avanti per un po' e M tra i fumi dell'alcol e l'insolito freddo di questo luglio che non si decide ad arrivare, ha scoperto che in sua assenza il nano si trasforma in un bambino che dice parolacce a tutto spiano e che non disdegna le bestemmie. 
Oggi, a due giorni di distanza, dopo aver parlato con il bambino sconosciuto che si nasconde sotto le spoglie del nano, passato l'alcol e il freddo, non si è ancora ripresa dallo shock.

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