giovedì 22 maggio 2014

Sogni d'oro Mezzonano

È partito stamattina.
Con lo zaino sulle spalle, sorridente come sempre. M non c'era a salutarlo dal marciapiede mentre il pullman si allontanava. Al suo posto c'era una NonnaG molto mattutina per l'occasione e qualche mamma più presente o apprensiva o entrambe le cose, di lei.
Due sere prima quello zaino lo avevano preparato tutti insieme seguendo alla lettera le indicazioni delle maestre scritte con il pennarello rosso.
Il Mezzonano è al camposcuola per tre giorni. Dormirà due notti lontano da casa senza parenti nel raggio di una cinquantina di chilometri. In un letto a castello che M ha visto in fotografia, insieme a tanti altri uguali, con i suoi compagni di classe e l'orsetto giallo.
Stasera a casa c'era un insolito silenzio. A tavola in tre una calma inedita.
Il nano sembra tranquillo, ma ancora si muove nel letto, orfano delle chiacchiere serali urlate da una stanza all'altra.
E M non può fare a meno di pensare alla bimba di VR che non tornerà a casa perché non è partita per il camposcuola. E al silenzio che ci deve essere tra quelle pareti.
Bn Mezzonano sogni d'oro.

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