È partito stamattina.
Con lo zaino sulle spalle, sorridente come sempre. M non c'era a salutarlo dal marciapiede mentre il pullman si allontanava. Al suo posto c'era una NonnaG molto mattutina per l'occasione e qualche mamma più presente o apprensiva o entrambe le cose, di lei.
Con lo zaino sulle spalle, sorridente come sempre. M non c'era a salutarlo dal marciapiede mentre il pullman si allontanava. Al suo posto c'era una NonnaG molto mattutina per l'occasione e qualche mamma più presente o apprensiva o entrambe le cose, di lei.
Due sere prima quello zaino lo avevano preparato tutti insieme seguendo alla lettera le indicazioni delle maestre scritte con il pennarello rosso.
Il Mezzonano è al camposcuola per tre giorni. Dormirà due notti lontano da casa senza parenti nel raggio di una cinquantina di chilometri. In un letto a castello che M ha visto in fotografia, insieme a tanti altri uguali, con i suoi compagni di classe e l'orsetto giallo.
Stasera a casa c'era un insolito silenzio. A tavola in tre una calma inedita.
Il nano sembra tranquillo, ma ancora si muove nel letto, orfano delle chiacchiere serali urlate da una stanza all'altra.
Il nano sembra tranquillo, ma ancora si muove nel letto, orfano delle chiacchiere serali urlate da una stanza all'altra.
E M non può fare a meno di pensare alla bimba di VR che non tornerà a casa perché non è partita per il camposcuola. E al silenzio che ci deve essere tra quelle pareti.
Bn Mezzonano sogni d'oro.
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