domenica 4 maggio 2014

Frankenstein

La collega alta è caduta. Ma non è caduta che ne so per le scale, o con il motorino, o inciampata da qualche parte. No lei le cose le ha fatte per bene ed è caduta nel vuoto dal tetto del suo amato trullo.
Tre metri circa di altezza.
E siccome le cose quando si fanno, vanno fatte bene, lei è caduta di faccia e si è tirata appresso un vaso abbastanza pesante da procurarle un taglio sulla nuca e due punti di sutura.
Cadendo di faccia si è rotta il ginocchio sinistro, due dita del piede sinistro, forse il bacino, e ha un trauma cranico con versamento esterno che le ha procurato un gonfiore nella parte destra del volto che lei dice la faccia somigliare a Frankenstein.
La collega alta ha tre figli preadolescenti e un cane e un marito molto preoccupato di quello che lo aspetta nei prossimi mesi.
M è passata a trovarla in clinica ieri e oggi e ha scoperto che ognuno di quelli che è passato a trovarla ha portato qualcosa di suo:
Il tuttologo le ha spiegato per filo e per segno la fase operatoria e post operatoria, la riabilitazione e le successive difficoltà di deambulazione.
Jack l'ansioso l'ha allarmata sul prossimo futuro, l'organizzazione della casa dei figli e della vita in generale, e forse anche del mondo, trasferendole quel po'di ansia che le mancava per arrivare a 100.
La sua mamma le ha portato un pigiama nuovo.
ME ha voluto risolvere scientificamente l'esatta dinamica della caduta, studiando lividi e ferite e finendo per completezza e precisione stesa per terra nella secondo lei esatta posizione "eri messa così?"
M ha portato il ginseng della macchinetta tanto caro ala collega alta e un po' di chiacchiere che nulla hanno a che fare con l'incidente.

1 commento:

  1. grande M, anche su questo mi hai fatta sorridere! =)
    scintifica-me

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