mercoledì 16 ottobre 2013

En attendant Godot o, anche, la zita di Puzano

Da quando M é rientrata dalle vacanze, non c'è stato un giorno in cui qualcuno non le accennasse alla promozione in arrivo per lei o addirittura non le facesse le congratulazioni per l'avvenuta promozione.
M dal canto suo non era al corrente di nessun progetto di crescita professionale nei suoi confronti da parte di Lui, il suo giovane, competente, universalmente stimato, capo workaholic. E ogni volta reagiva agli auguri dei colleghi con una battuta, una risata, un'alzata di spalle.

Poi venerdì sera Lui l'ha chiamata al telefono solo per dirle che lunedì sarebbe arrivata La Lettera.
M non è ambiziosa, con sommo dispiacere della NonnaG, e in 14 anni che lavora lì non ha mai chiesto niente, né si è mai aspettata qualcosa. Fa il suo lavoro, cerca di farlo bene, cerca anche di farlo in maniera divertente e sta bene così. Però lunedì era un po' trepidante e niente, martedì un po' agitata e niente, oggi è tornata la M di sempre e ha riso quando il suo fidanzato storico che è completamente estraneo all'ambiente lavorativo di M, le ha telefonato per farle gli auguri.

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