Il suo fischio quando tornava a casa perché corressimo da lui
La cravatta arrotolata sul tavolino dopo una giornata di lavoro
L'arancia sbucciata a modo suo
Le canzoni storpiate cantate sotto la doccia
La sua mini
Le giacche di harris e i pantaloni a coste di velluto grandi
Non tutti possono avere tutto
I reali inglesi e Diana
Lo spazio in mezzo ai denti e la battaglia contro il tempo che passa
I rotolini di carta, di stoffa, di qualsiasi cosa
Il rito del tè alle 5
Il camino acceso anche d'estate
La forma e il rigore
Le corbusier
E "ti disturbo, puoi parlare?" a ogni inizio di telefonata
Le domeniche a porta portese e tornare a casa carichi di cose che vedeva solo lui
Le passeggiate al lido col bicchiere in mano, rigorosamente di vetro
Il mont blanc e la passione per le meringhe
E l'uomo ricco non è mai brutto
Tutte le sorprese e i regali di una vita
Le trickers senza calze d'estate
La collezione di Domus e i rotoli di carta lucida
L'amore per le donne della sua vita, e il dolore
La generosità e l'indomabile necessità di essere di aiuto
Gli origami
Le galosce verdi quando lavava la terrazza e lo specchio per prendere il sole
E se è un problema di soldi, non è un problema
La cura e l'amore nel fare le cose
I regali per mamma, sempre sbagliati da tutta la vita
Le intuizioni prima di tutti
Il Ferrari
Il suo modo di illuminare gli spazi
Montesacro e il giardino millefiori
Il port cross sul corpo magrissimo
Via Pisanelli
Il pince-nez
Il suo tavolo da disegno con gli sgabelli girevoli
Quando diceva che avrebbe masticato le scarpe nuove di mamma per ammorbidirle
La Noxzema sul piano del bagno
I pistacchi a centinaia fino a finire la busta
La limetta delle unghie davanti alla tele
Quel bastardo del Parkinson.
maledizione!
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