martedì 5 dicembre 2017

Super Nove

Ehi ragazzino,
tu con gli occhi grandi grandi e le ciglia lunghe da femmina;
che dormi tutto sotto il piumone che come fai a respirare non lo so.

Tu che non hai bisogno di niente perché sei nato autonomo e perfettamente funzionante da te, 
tu che di niente hai paura perché hai la forza dei sicuri e la sicurezza dei forti.

Tu che leggi due libri a settimana e non vuoi rimanere mai senza,
che sei un atleta e che riesci in ogni impresa sportiva che affronti.

Tu che hai più fotografie con la coppa alzata, che con una torta con le candeline davanti.

Tu che  prendi tutto con serietà e impegno, senza che nessuno te lo abbia insegnato mai.

Tu che sei il fratello piccolo, ma ci sei sempre sembrato quello grande;
tu che quando resti solo a casa nemmeno te ne accorgi, tu che non hai richieste né capricci.

Tu che ami scrivere e i fogli protocollo bianchi sono per te è una strada aperta, un'opportunità di espressione e libertà e non un muro insormontabile come per tuo fratello.

Tu che sei ordinato e felice;
socievole e indipendente;
alto e magro, con quel fisico asciutto e proporzionato che non ha niente di mio, purtroppo per me!

Tu che hai capito tutto, che non chiedi, che sai aspettare, che alla fine è tutta una questione di turni, una volta tocca a uno e una volta all'altro;
tu che hai chiaro cosa conta nella vita, tu che non cambi idea, che sei coerente e determinato.

Tu che non hai mai avuto bisogno di coccole e compagnia,
che resti di là da solo, anche quando noi tre siamo nel metro quadro;
che ridi al mondo e alla vita, canti con gioia;
tu che non fai mai la spia, e non dici bugie.

Tu che vivi con quel pallone sempre tra i piedi.

Tu che per nascita saresti secondo, ma che in realtà non lo sei stato mai
Tu che mai nella vita ti ho sentito fare un capriccio, nè una lagna tanto da pensarti degno del nome del Papa e del Santo più buono che c'è.

Tu che quando sei nato sei dovuto restare in ospedale per quanto eri piccolo e giallo e pioveva tutta la pioggia del mondo; ma non saprai mai cosa provavo a non averti a casa con me, a lasciarti ogni volta lì minuscolo sotto la lampada, girarmi e andare via.

Oggi compi nove anni..

A festeggiarti sono venuti gli Altri Nonni, le crepes con la nutella, il sole, il cielo limpido dell'inverno e la super luna; e stamattina le orecchie me le hai volute tirare anche tu perchè "un po' per uno, mamma è più bello"

Tanti auguri piccolo grande Super Francio adorato, M

Nessun commento:

Posta un commento