domenica 12 aprile 2015

Il libro e il senso

Non è che M avesse ben chiaro se e quando sarebbe successo.
Non era nemmeno certa che sarebbe successo, sarebbe anche potuto non succedere mai.
Non aveva programmato niente e, anzi, c'eri chi le aveva consigliato di fare in modo che non succedesse mai.
Perchè avrebbero potuto rimanerci male.
Sentirsi messi alla berlina.
Sentirsi presi in giro nelle loro piccole manie.
Insomma non era detto che sarebbe successo, nè come sarebbe stato l'esito.

Ieri sera i nani hanno cominciato a leggere l'erba.
M aveva preso una versione stampata che le avevano regalato al primo natale quindi nel 2011, che raccoglie quindi i primi otto mesi dell'erba perchè cercava un post in particolare.
Il nano le si è seduto accanto e ha riconosciuto, mentre lei sfogliava le pagine, una foto di loto due di spalle con il cappellino a cloche in testa, in piedi in riva al mare.
"Questi siamo noi!"
"Sì"
"E perchè siamo in questo libro?"
"Non è proprio un libro.. sono le storie che io scrivo la sera.. sai quando mi vedi al pc certe volete e mi chiedi cosa faccio e io ti dico che scrivo delle piccole storie? Ecco queste sono alcune delle storie che ho scritto.."
"E puoi leggercene qualcuna?"
"..se vi va.."
"Sìììì.. mezzonano vieni che mamma ci legge delle storie che scrive proprio lei!"

M ha letto questa storia e loro hanno riso con le lacrime per un sacco di tempo, non riuscivano a smettere di ridere e hanno trascinato nella loro risata anche eM e H che stava seduto alla scrivania intento ad attaccare figurine sull'album dei calciatori.
Poi ne hanno voluta ascoltare un'altra e M ha scelto questa per par condicio e se possibile loro hanno riso ancora di più.
L'ultima che M ha letto però è stata davvero quella che ha riscosso il maggior successo, perchè le parolacce si sa a questa età non hanno rivali.

Per tutta la giornata di oggi i nani hanno chiesto insistentemente a M di leggere ancora altre storie da quel libro divertentissimo che scrivi la sera. 
Forse il senso era anche questo.

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