lunedì 13 aprile 2015

Fifties

Quella della mia eta' non si mettono le magliette con le maniche corte perché hanno le braccia flaccide e dicono che dopo la gravidanza il corpo non torna più quello di una volta (figuriamoci poi con la menopausa).

Devono truccarsi per forza perché senza trucco si sentono nude e usano il fondotinta meno neutro che c’è.

Parlano solo dei figli adolescenti e di cosa cucinare la sera.

Se si sono perse un marito per strada, si sfiancano su internet per trovare quello di un'altra che faccia al caso loro.

Quelle della mia età si  depilano le sopracciglia e ogni volta che c'è un rinfresco si ammazzano di dolci (tanto … chilo più chilo meno…), si vestono da vecchie (o peggio da ragazzine con le minigonne 'scopami scopami') e si fanno crescere le unghie lunghe e arrotondate come le streghe dipinte con smalti perlati come le zoccole d'altri tempi.
Portano il reggiseno rinforzato e i pantaloni a vita alta (che e' meglio tenere i reni caldi).
Il giorno della festa delle donne escono solo amiche.
Hanno l’abbonamento a teatro e ci vanno rigorosamente con le amiche.
Hanno le vene varicose.
Non si comprano i vestiti su internet perché ‘devo vedere come mi sta’.
Usano gli occhiali con le montature da vecchia.
All’ora di pranzo quando è bel tempo si fanno ‘una passeggiatina al mercato’ e quando tornano entrano in stanza dicendo ‘non sai quanto si sta bene’.
Escono il sabato sera e cucinano la domenica per tutta la settimana.
Vanno dall’estetista a farsi schiarire le macchie in faccia.
Hanno la ricrescita e sono convinte che non si veda.
Hanno i pigiamoni di felpa, le vestaglie pesanti e le mutande ascellari.

Si sono dimenticate cosa vuol dire essere innamorati e hanno smesso di pensarci.

Hanno sbavato quando hanno letto ‘cinquanta sfumature’ e poi hanno mentito dicendo che non gli era piaciuto.

Inoltrano sempre alle dieci amiche del cuore le mail sul significato dell’amicizia e quelle con le immagini dei ragazzi più fichi del mondo (compagni di classe dei loro figli) sperando che nei prossimi venti minuti ‘qualcosa di bello ti accadrà’
Sono convinte (giustamente) che un bel paio di tette facciano la differenza e che per questo sia giusto che gli uomini paghino quando le portano fuori a cena.

Sono sempre stanche e quando non sono stanche sono acide. Spesso sono stanche e acide. Ma difficilmente sono felici.

A maggio si mettono inutilmente a dieta e a settembre si rilassano.
Vanno in ferie ad Agosto.

Molte (moltissime) non si lavano le mani dopo aver fatto pipì.

Io
Ho scoperto da poco che c’è una sensazione molto più brutta di quella che provavo ogni mese quando avrei disperatamente desiderato rimanere incinta della terza.
E’ la consapevolezza che quel tempo è passato e che non mi daranno più un neonato da abbracciare. Perché quello davvero è un momento magico. Il momento più bello della vita.
Adesso ci sono tanti occhi da guardare, tante mani da stringere e baci da dare, tanti cuori a cui pensare.
E mentre faccio tutte queste cose davvero non mi riesco a sentire e a vedere come quelle della mia età.
Continuo ad avere sedici anni con la testa e con il cuore.


Questo post è pervenuto nella casella di posta di M oggi pomeriggio. 
L'età a cui fa riferimento non è l'età di M, ma ancor meno è l'età dell'autrice, se non anagraficamente.

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