domenica 29 dicembre 2024

Papà

I 45 giri di Renato Zero nel mangianastri e ballare il triangolo 
Il suo fischio quando tornava a casa perché corressimo da lui
La cravatta arrotolata sul tavolino dopo una giornata di lavoro
L'arancia sbucciata a modo suo
Le canzoni storpiate cantate sotto la doccia
La sua mini
Le giacche di harris e i pantaloni a coste di velluto grandi
Non tutti possono avere tutto
I reali inglesi e Diana
Lo spazio in mezzo ai denti e la battaglia contro il tempo che passa
I rotolini di carta, di stoffa, di qualsiasi cosa 
Il rito del tè alle 5
Il camino acceso anche d'estate  
La forma e il rigore
Le corbusier
E "ti disturbo, puoi parlare?" a ogni inizio di telefonata
Le domeniche a porta portese e tornare a casa carichi di cose che vedeva solo lui
Le passeggiate al lido col bicchiere in mano, rigorosamente di vetro
Il mont blanc e la passione per le meringhe
E l'uomo ricco non è mai brutto
Tutte le sorprese e i regali di una vita
Le trickers senza calze d'estate
La collezione di Domus e i rotoli di carta lucida
L'amore per le donne della sua vita, e il dolore 
La generosità e l'indomabile necessità di essere di aiuto
Gli origami
Le galosce verdi quando lavava la terrazza e lo specchio per prendere il sole
E se è un problema di soldi, non è un problema
La cura e l'amore nel fare le cose
I regali per mamma, sempre sbagliati da tutta la vita
Le intuizioni prima di tutti
Il Ferrari
Il suo modo di illuminare gli spazi
Montesacro e il giardino millefiori
Il port cross sul corpo magrissimo
Via Pisanelli
Il pince-nez
Il suo tavolo da disegno con gli sgabelli girevoli
Quando diceva che avrebbe masticato le scarpe nuove di mamma per ammorbidirle
La Noxzema sul piano del bagno
I pistacchi a centinaia fino a finire la busta
La limetta delle unghie davanti alla tele
Quel bastardo del Parkinson.

sabato 21 settembre 2024

+18

Primogenito del mio cuore, tu che sei uno e centomila, 
con lo sguardo da duro e gli occhi buoni e gli occhi sono lo specchio dell'anima e dicono sempre la verità, 
tu che nei tuoi primi 18 anni hai già vissuto 3 vite e che adesso vorresti rientrare nella pancia e ricominciare da capo come al gioco dell'oca per rivivere l'infanzia che hai bruciato per la smania di diventare grande, 
tu che hai sempre fretta di sapere cosa c'è dopo e di meglio e non ti fermi mai, tu che sei capace solo di grandi sentimenti e la via di mezzo non esiste, 
tu che ami alla follia e odi profondamente, 
che giri come una trottola e dormi come un sasso, che vivi la vita loca ma festeggi con i tuoi amici del cuore di sempre, 
tu che l'amore lo hai sperimentato fugacemente ma ancora non sai bene cosa è.
Tu, che gli amici sono sacri e le loro ragazze "c'hanno er cazzo", 
tu che scappi a gambe levate e rincorri forsennatamente.
Tu, che devi ancora torvare il senso del tutto e tutto ti spaventa e incuriosisce con la stesa forza, sappi che 18 anni sono pochissimi e che hai un piccolissimo pezzo di vita dietro le spalle e che tutta la vita è davanti.
Buon compleanno Lo